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Bambini e alimentazione vegetariana.

I media pubblicano, con una certa frequenza, articoli inerenti a ricerche sui benefici della nutrizione a base di vegetali e di come questa influisce sulla qualità della vita e sui rischi di attacchi cardiaci, ictus, diabete e obesità. Tuttavia, i risultati di questi studi sono estremamente contraddittori e mensilmente si contraddicono reciprocamente.
Molti genitori vegetariani, trasmettono il loro stile alimentare ai loro cari. Quando si tratta di adulti, questi sono in grado di gestirsi e di fare delle scelte oculate secondo il loro desiderio. Ma parlando di bambini che non hanno l’autonomia di decidere o di valutare le proprie esigenze bisogna porsi la domanda seguente.

E ‘possibile per i bambini seguire l’alimentazione vegetariana fin dalla più tenera età e crescere sani?

  • Per la crescita e lo sviluppo dell’organismo i bambini necessitano di proteine complete e aminoacidi essenziali, in quantità maggiore rispetto a quelle necessarie per gli adulti.
    Ad esempio, gli amminoacidi essenziali arginina e istidina, sono indispensabili per la crescita. I sintomi della loro carenza sono il rallentamento della crescita, la diminuzione dell’udito, aumento dei valori glicemici.
    Le fonti principali degli amminoacidi essenziali sono: pesce, pollame, uova, carne.
    Escludendo la carne dalla dieta del bambino, i genitori lo privano delle sostanze indispensabili per la costruzione e il rafforzamento dei muscoli, nonché la più importante fonte di enzimi, ormoni e sostanze biologicamente attive Coinvolte in molti processi dello sviluppo e tra questi le difese immunitarie.
  • I vegetariani ritengono che l’apporto di proteine può essere soddisfatto con i legumi e tra questi principalmente dalla soia e dai prodotti lattiero-caseari. Questi prodotti non sono indicati per ogni adulto e per i bambini sono da escludere del tutto. I legumi contengono fibre che fermentano nell’intestino causando spasmi e gonfiore di pancia. Gli aminoacidi contenuti nel latte possono soddisfare tutte le esigenze del bambino ma solo fino ad 1 anno di età.
  • La soia viene considerata uno dei principali sostituti della carne ma, per poterne sostituire le sostanze bisogna consumarne grandi quantità, la conseguenza di ciò è una riduzione della funzione della ghiandola tiroidea.
    Nei bambini, inoltre, può provocare l’insorgenza di demenza e di sviluppo di cretinismo. Altresì, è noto che l’abuso di soia blocca la sintesi dell’enzima tripsina che è indispensabile per l’assimilazione delle proteine.
    E’ importante sapere che il 90% della soia, al mondo, è un prodotto OGM (Organismo Geneticamente Modificato), anche quando sulla confezione è riportato, in etichetta, la scritta NO OGM, è meglio essere diffidenti e non rischiare di utilizzarla per alimentare i propri figli.
  • Altre sostanze indispensabili sono gli Acidi Grassi. I vegetariani ritengono che gli acidi grassi contenuti negli oli vegetali siano più sani di quelli di origine animale. Tuttavia, una mancanza di equilibrio di acidi grassi di origine animale e di origine vegetale incide negativamente sulla salute dell’individuo. Gli oli vegetali contengono omega6 e una parte degli omega3, acidi grassi polinsaturi.
    Tuttavia, gli oli vegetali non contengono due acidi grassi insostituibili: eicosapentaenoico e docosaesaenoico presenti solo nei pesci e indispensabili per lo sviluppo del cervello e della vista. Con l’abbondante consumo di vegetali si assimilano grandi quantità di acidi grassi omega6 e nel contempo si acquisisce una totale carenza di acidi grassi eicosapentaenoico e docosaesaenoico.
  • Un altro rischio del vegetarianismo nei bambini è una carenza di vitamina D. In generale anche i bambini che hanno una dieta equilibrata non solo vegetariana, nel periodo autunno inverno, possono avere una carenza di questa vitamina Ma i vegetariani sono soggetti tutto l’anno a questa carenza. La vitamina D, nei bambini, è indispensabile per la formazione di ossa e denti, la sua carenza può portare al rachitismo. Inoltre, i bambini vegetariani potrebbero avere una carenza, anche di minerali quali zinco e calcio, minerali poco presenti nei vegetali.
  • Completamente assente nei vegetali è la vitamina B12, la cui carenza conduce a grave anemia e distruzione delle cellule nervose, per ottenere questa vitamina bisogna includere nell’alimentazione uova e latticini.
    La carenza di carnitina, la cui fonte principale è la carne, porta ad un rallentamento dello sviluppo fisico e cerebrale del bambino, oltre ad aumentare il rischio di morte improvvisa.
  • Alcuni problemi si verificano in bambini vegetariani a causa di scarso assorbimento di ferro, in quanto il ferro contenuto nei vegetali non viene assimilato dall’organismo perché in forma difficilmente assimilabile, quindi, passa attraverso il tratto gastrointestinale senza essere assimilato.
    Una conseguenza di tale processo può essere l’insorgenza di anemia, rallentamento della crescita, carenza di ossigeno nell’organismo.
    Il ferro contenuto nella carne è in una forma che viene facilmente assimilata a livello intestinale.

L’organismo dell’essere umano, con l’evoluzione, ha perso la capacità di elaborare efficacemente i vegetali per una mancanza di enzimi e microrganismi specifici nell’intestino.

E’ opportuno un compromesso alimentare equilibrato ed astenersi dal vegetarianismo per i bambini lasciando che il loro organismo possa svilupparsi completamente senza avere carenze di sostanze indispensabili.
Il sistema migliore è costituito da una dieta equilibrata che abbracci tutti gli alimenti sia di origine vegetale che di origine animale.
E ‘noto che un bambino con una limitata dieta alimentare durante i primi 2-3 anni di vita, difficilmente potrà raggiungere il livello di sviluppo predisposti dai suoi geni.

I genitori vegetariani non dovrebbero forzare i bambini alimentandoli con una dieta esclusivamente vegetariana ma, crescerli con una dieta alimentare equilibrata, che preveda nella giusta misura prodotti vegetali, carne, pesce e lattiero-caseari, questo almeno fino all’età dell’avvenuto sviluppo fisico.
In seguito il bambino diventato adulto, potrà a ragion veduta abbracciare anch’egli la scelta dei genitori di diventare vegetariano.
Imporre a un bambino inconsapevole, piccolo, il vegetarianismo è una coercizione imposta ad un essere umano incapace di intendere e di volere.

In realtà tutti quelli che attualmente sono vegetariani o vegani, durante la loro infanzia e adolescenza, sono stati liberi di crescere con una dieta equilibrata sia di origine vegetale che di origine animale, senza coercizioni.

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