Dieta in gravidanza
Una premessa, prima di tutto, un’alimentazione corretta per la donna in gravidanza dovrebbe essere bilanciata. Infatti l’alimentazione della madre ha un ruolo molto importante, se non determinante, sullo
sviluppo del nascituro. Per questo motivo una corretta dieta quotidiana della futura madre dovrebbe includere fibre, grassi e carboidrati nelle giuste proporzioni. Una dieta inadeguata con mancanza di vitamine specialmente nel primo periodo di gravidanza fanno mancare sostanze assolutamente necessarie alla costituzione iniziale dell’organismo del bambino. Una corretta alimentazione dovrebbe includere molte varietà di alimenti e nella dieta quotidiana, come già detto, includere certamente una quantità corretta di fibre, grassi, vitamine, sali minerali. Il pasto ideale non dovrebbe mai essere abbondante, ma di buona qualità perchè il futuro nascituro non deve essere grosso per evitare complicazioni nella fase del parto. Allo stesso modo l’alimentazione non deve essere scarsa e di non buona qualità per evitare rischi di malformazioni o di nascita prematura del bambino.
- è necessario nella dieta quotidiana consumare non meno di 200 gr. di carne fresca, non decongelata
- due volte alla settimana è bene sostituire il pesce alla carne ma questo deve essere povero di grassi
- altresì importante e l’apporto di fibre nell’organismo, queste si possono assumere con il consumo di uova e prodotti acidi del latte, ad esempio yogurt. Per questi motivi sarebbe necessario mangiare un uovo quotidianamente questo aiuta a rafforzare l’organismo del bambino, è necessario che l’uovo sia cotto per ebollizione non meno di 6 minuti per evitare rischi di infezioni intestinali o salmonellosi
- altro alimento molto importante è il formaggio, ottimo sarebbe consumare 100 grammi di ricotta al giorno, ma deve essere ricotta da latte intero in modo da poter dare il suo apporto di calcio e proteine del latte; 50 grammi di formaggio
- frutta e verdure sono anch’esse indispensabili perchè provvedono a fornire all’organismo carboidrati vitamine e, molto importanti minerali e microelementi, consumare 600 grammi di verdure al giorno, crude, e 300/400 grammi di frutta fresca, non cotta. In caso di necessità è possibile sostituire la frutta fresca con frutta secca del tipo (uva sultanina, fichi secchi, prugne secche, albicocche essiccate, ecc…)
- è necessario quotidianamente assumere nell’organismo grassi polinsaturi, acidi grassi, la cosiddetta vitamina F
perciò è necessario bere uno cucchiaio da tavola di olio possibilmente extravergine di oliva - assumere preparati polivitaminici, reperibili nelle farmacie, poichè l’organismo nella gravidanza richiede un tale apporto vitaminico che il solo consumo di frutta e verdura non possono soddisfare. Nelle prime 2 o 3 settimane dall’inizio della gravidanza è importante che in questo preparati polivitaminici sia prensente una percentuale idonea di selenio, perchè questo contribuisce a costruire un equilibrato sistema neurovegetativo del feto e su tuttpo il sistema nervoso
- nelle ultime 3 o 4 settimane è preferibile non mangiare dolci in genere, frutta molto ricca di zuccheri, come uva e anguria o cocomero, in quanto tali eccesi di glucosio comporterebbero una crescita eccessiva del bambino e di conseguenza complicanze al momento del parto sia per la madre che per il nascituro.
Se la donna intende allattare il bambino 2 mesi prima del parto deve inserire nella propria dieta un adeguato consumo di noci e proseguire in seguito durante l’allattamento, perchè queste faranno aumentare la produzione di latte.
Un elemento importante da non sottovalutare è l’aumento eccessivo di peso rispetto a quanto dovrebbe essere nelle varie fasi della gravidanza, in questo caso molto probabilmente si sta osservando una dieta errata e per questo motivo è bene non attendere molto e consultare il proprio ginecologo, anche per essere certe che non ci siano altre complicanze differenti da errata dieta.
Se vi sono disturbi iniziali di tossicosi che non permettono una corretta alimentazione dal momento che ogni cibo che viene assunto viene poi espulso, come già sperimentato da molte donne il sistema migliore è quello di alimentarsi con crackers, non è che sia l’alimento ideale per una donna in gravidanza, ma senz’altro il migliore di qualsiasi altro. Un altro rimedio possibile per difendersi dalla tossicosi è il consumo di agrumi, è meglio mangiare limoni che sono anche molto utili; bere brodo di prugne e albicocche essiccate, insieme o separatamente; bere il succo di frutta fatta bollire in acqua senza aggiunta di zuccheri o infine masticare frutta secca.
Molto importante è l’immissione costante di liquidi nell’organismo della donna in gravidanza bere regolarmente ad intervalli non superiori a 1,5 e 2 ore è meglio bere tè, succhi di frutta naturale, e naturalmente la normale acqua. Certamente è necessario escludere completamente tutti gli alcolici e la birra.
Nei primi 4 mesi e mezzo di gravidanza la donna dovrebbe consumare cibo come prima, nelle quantità abituali: 100 grammi di ricotta, 25 grammi di formaggio in genere, 1 uovo, 0,5 litro di latte, 200 grammi di pesce o carne, 500 grammi di verdure, 250 grammi di frutta, verdura e frutta dovranno esclusivamente essere consumate senza essere cotte, questo per apportare un maggior quantitativo di vitamine necessarie per due organismi. Infine è bene che la dieta sia suddivisa in quattro pasti al giorno.
Nella seconda metà del periodo di gravidanza in cui è necessario avere un’alimentazione più abbondante è raccomandato di suddividere il consumo del cibo in 6 pasti al giorno. Durante questo periodo necessitano più fibre, grassi, proteine, ma limitare l’apporto di carboidrati (pasta, pane non più di 250 grammi, dolci limitare al massimo, zucchero non più di 50 grammi). Necessitano invece molte più vitamine, sostanze minerali, specialmente calcio in quanto in questo periodo vi è la formazione dello scheletro del bambino, per questo bisogna aumentare del 50% o più il consumo quotidiano di frutta, latte intero, formaggi in genere, e ricotta prodotta da latte intero.
Per aumentare la produzione nell’organismo di emoglobina è possibile utilizzare carote fresche e barbabietole rosse e da esse estrarne il succo. E’ bene comunque fare attenzione in quanto il succo della barbabietola è molto attivo biologicamente per le mucose dello stomaco e quindi repulsivo e va diluito con altro succo più leggero, carota, mela; è bene far riposare il succo in frigorifero per 2 ore prima di berlo.
Molto spesso le donne in stato di gravidanza hanno le caviglie gonfie e pensano che sia meglio bere in modo che le gambe si possano sgonfiare ma per questo è necessario mangiare con poco sale, cibi poco acidi, possibilmente senza uso di spezie perchè da tutte queste sostanze deriva un affaticamento dei reni e del fegato e si ha quindi una maggiore difficoltà di filtraggio ed espulsione dei liquidi e potrebbero verificarsi reazioni allergiche.