Il vino rosso protegge il cervello dai danni conseguenti all’ictus
Il vino rosso ha di recente attirato l’attenzione di medici e ricercatori scientifici per i benefici che è in grado di apportare alla salute degli esseri umani. Il consumo moderato di vino è stato associato alla ridotta incidenza delle malattie cardiovascolari, in special modo si è osservato come in Francia, dove viene fatto un largo consumo di burro, formaggi grassi e altri grassi saturi, vi è una bassa incidenza di malattie cardiovascolari e cardiache. Questo è collegato al fatto che i francesi per abitudine bevono vino rosso durante i pasti.
I ricercatori della Johns Hopkins University degli U.S.A. hanno evidenziato ulteriori benefici derivanti dal consumo moderato di vino rosso.
Infatti essi hanno scoperto un meccanismo per cui bere il vino rosso protegge il cervello dai danni conseguenti ad ictus cerebrale.
Sylvain Dore, professore assistente di anestesia, terapia intensiva, farmacologia e scienze molecolari della Johns Hopkins University School of Medicine, ha detto che il suo studio ha dimostrato i benefici del vino sul cervello.
Il resveratrolo, un composto che è stato trovato nella pelle e nei semi dell’uva rossa, aumenta i livelli dell’enzima “emo-ossigenasi”.
Questo enzima protegge le cellule nervose del cervello dai danni di un ictus e previene la morte dei neuroni.
Il resveratrolo non riesce a proteggere le cellule cerebrali dai “radicali liberi” ma stimola le cellule a rafforzarsi e proteggersi autonomamente.
Sylvain Dore, inoltre, mette in guardia dall’uso del resveratrolo in composti chimici con vitamine e minerali e non farsi convincere dalla pubblicità di integratori con tali caratteristiche, perché non è stato ancora accertato se questi sono benefici o nocivi.
Molto spesso il resveratrolo non reagisce positivamente all’associazione con additivi ed eccipienti presenti nei composti chimici degli integratori e possono causare un danno anziché procurare un vantaggio.
Quindi, è consigliabile un moderato consumo di vino rosso, durante i pasti, e il consumo di uva rossa, quando possibile.