Pane, la crosta è anticancerogena
Noi italiani siamo dei veri e propri cultori del pane, ma non tutti abbiamo gli stessi gusti, a chi piace molto la mollica e chi piace, la crosta croccante, a chi il pane integrale. Anche noi non siamo un’eccezione alla regola, infatti io sono un goloso della crosta croccante e mia moglie una consumatrice di pane integrale, ma in conseguenza delle ultime scoperte, ha iniziato a ravvedersi. Questa breve premessa per introdurre l’ultima scoperta da parte dei ricercatori, (contrariamente a quanto asserito, dai medici, precedentemente), della “Annamalai University” dell’India. E’ risultato a seguito degli studi e ricerche che la crosta del pane contiene una sostanza antiossidante e anticancerogena la “pronil-lisina” in percentuali molto alte rispetto a quella contenuta nella mollica o nel pane integrale.
La pronil-lisina è una sostanza che si sviluppa durante la cottura, questa sostanza protegge l’organismo dallo sviluppo di tumori all’intestino.
In precedenza la pronil-lisina era già stata indicata, a seguito di studi condotti nel 2002, dai ricercati tedeschi dell’Università di Monaco, quale protezione dell’organismo dal cancro e dalle malattie cardiovascolari. Questi scoprirono che l’amminoacido lisina, durante il processo di cottura si cumula con l’amido della farina formando la pronil-lisina.
La presenza di pronil-lisina nella crosta del pane è otto volte maggiore di quella presente nella mollica. Dai risultati della sperimentazione i ricercatori hanno constatato che questo antiossidante blocchi il progredire delle lesioni cancerose nel colon di circa il 70%.
E’ comunque necessario insieme al consumo di crosta di pane, preferendola al resto della pagnotta, rispettare una corretta dieta alimentare, ed esercizio fisico (per esempio lunghe passeggiate).
Lo studio è stato pubblicato sull’European Journal of Cancer Prevention.
Informazioni tratte da “La Stampa“-Alimentazione del 22/07/2009.