Tortelloni russi “Pelmeni”
Sebbene i “PELMENI” siano originari della Cina, sono diventati una specialità gastronomica di molti paesi, con le relative varianti. Infatti pensiamo che al mondo non esista persona adulta che non abbia mangiato un buon piatto di “Pelmeni”. Nei paesi dell’ex URSS questa pietanza costituisce per pranzo o per cena, un primo piatto (in brodo) oppure, un secondo piatto (con salse o, olio o, panna acida (smetana) o, maionese). Nei pelmeni la carne per il ripieno è sempre cruda a differenza dei nostri “TORTELLONI” in cui il ripieno viene cotto precedentemente.
Nell’ex URSS vi è l’usanza che quando si preparano i pelmeni partecipa tutta la famiglia, bambini compresi, il tutto in armonia e allegria, guardando i bambini piccoli che si cimentano per la prima volta in tale difficoltoso lavoro e ascoltando le loro fantasie, domande, affermazioni.
Questa ricetta che abbiamo elaborato è una comunione dei pelmeni russi con il sugo preparato in padella, burro, salvia e parmigiano reggiano, che è caratteristico italiano per i tortelloni.
Ingredienti
Ripieno
Carne di maiale oppure maiale e vitellone 400 gr.
cipolle 2
aglio 2 spicchi
pepe nero o bianco, se gradito, quanto basta
sale quanto basta
Pasta
Farina 500 gr.
uovo 1
acqua fredda 200 ml.
Sugo
Salvia 6 foglie grandi o 12 piccole
burro 50 gr.
parmigiano reggiano quanto basta
Preparazione
- Sciacquare la carne, pulire le cipolle e gli spicchi d’aglio;
- con il tritacarne tritare il tutto e raccoglierlo in una ciotola;
- aggiungere il sale, il pepe e miscelare bene con le mani;
- in un’altra ciotola immettere l’acqua fredda;
- aggiungere in essa l’uovo e miscelare sì da amalgamare acqua e uovo;
- ora sempre miscelando aggiungere gradatamente la farina a pioggia;
- continuare a lavorare e aggiungere la farina fino a quando l’impasto raggiungerà una certa consistenza;
- quando sarà elastico e non si atteccherà più alle mani, l’impasto è pronto;
- quindi, con la pasta, formare una sfera poggiarla sul tavolo di lavoro o spianatoia e coprirla con la ciotola;
- lasciare riposare questa pasta per circa 20-25 minuti;
- dopo questo tempo spianare la pasta, con il mattarello, fino a ottenere una sfoglia non più alta di 2 mm;
- con una forma apposita o con bicchiere incidere la sfoglia in dischi;
- la parte di sfoglia che avanza reimpastarla e spianarla nuovamente per ottenere altri dischi;
- continuare fino a utilizzare tutta la sfoglia;
- con un piccolo cucchiaino immettere una piccola parte di ripieno al centro di un disco;
- richiuderlo pressando con i polpastrelli delle dita pollice e indice, in modo che i lembi del disco si incollino uno all’altro sì da imprigionare il ripieno;
- così avremo una forma a mezza luna, prendere a due mani i vertici di questa convergerli, sovrappoli e pressali uno sull’altro;
- il pelmeni o tortellone è pronto, procedere allo stesso modo con tutti gli altri dischi di sfoglia;
- mettere sul fornello una pentola con abbondante acqua opportunamente aggiunta di sale e portare a ebollizione;
- immettere il burro e le foglie di salvia sminuzzate o, se piccole solo tagliate a metà, in una padella antiderente capiente;
- friggere il burro e la salvia a fiamma moderata per 3-4 minuti, quando la salvia comincia a indurire spegnere la fiamma, la salvia non dovrà bruciare;
- quando l’acqua nella pentola andrà in ebollizione immettere i pelmeni, lasciar cuocere 10 minuti;
- nel frattempo grattugiare un quantitativo sufficiente di formaggio parmigiano reggiano;
- a cottura ultimata prelevare dalla pentola i pelmeni con la schiumarola immettendoli nella padella con burro e salvia;
- a fiamma molto moderata miscelare i pelmeni in questo sugo dopo 1 minuto togliere la padella dalla fiamma;
- immettere nei piatti i pelmeni e distribuire in essi l’eventuale sugo rimasto nella padella;
- sovrapporre il parmigiano ai pelmeni e, servire in tavola.
Nota a margine: Potete mettere in tavola anche la crema di panna da cucina se a qualche commensale piace tale aggiunta. Nella ex URSS si usa aggiungere “SMETANA” crema di panna acida.